Risolvere il Problema Principale per cui le Persone abbandonano la Chiesa Locale

Risolvere il Problema Principale per cui le Persone abbandonano la Chiesa Locale
Rev. David Huskey

david husky overcoming offensesDavid Huskey è un diplomato Rhema; è stato pastore per 10 anni a Taos, in New Mexico, ha amministrato attraverso radio, televisione, pubblicazioni su quotidiani, ed è stato insegnante della Scuola Biblica di Pensacola, in Florida, per 5 anni. E’ un ministro itinerante e viaggia da oltre 16 anni, sia negli Stati Uniti che all’estero, insegnando al Corpo di Cristo come Superare le Offese e come “Adempiere il Proprio Destino in Cristo”.

Per saperne di più, visita il sito web www.davidhuskeyministries.com; per invitare il Rev. David Huskey a venire e amministrare nella tua chiesa sull’argomento “Superare le Offese”, chiama il numero +1.423.836.0463 o invia una mail all’indirizzo dhmdavid@bellsouth.net.

Storia dell’abbandono di una leader e del motivo:

Durante il periodo in cui ero pastore in New Mexico, una persona fra i nostri ministri leader abbandonò la chiesa. Io le telefonai e cercai di scoprire cosa fosse successo, andai a casa sua per riconciliarmi con lei qualsiasi potesse essere il problema. A ogni modo, lei se ne andò, così come anche la sua famiglia e pochi altri insieme a lei. Come pastore, non avevo mai attraversato un’esperienza simile e di quel livello.
Mentre pregavo Dio, cominciai a trovare risposte riguardo a questa leader, che improvvisamente aveva lasciato la mia chiesa. Dio iniziò a mostrarmi che era molto importante camminare in amore, che lei non agiva in amore, e che io dovevo assicurarmi di farlo per primo. Quindi mi fu chiaro il motivo per cui lei se ne era andata… lei si offese. Il sentirsi offesa la mantenne lontana dall’amore di Dio e la portò ad andarsene e ad abbandonare la sua chiamata nel ministero dei bambini.
Cercai quindi di analizzare ciò che aveva potuto spingere una credente così dedicata a lasciare la propria chiamata e il proprio ruolo nella mia chiesa locale. Iniziai a studiare l’argomento riguardante l’offesa e imparai che Satana la usa come strategia contro i credenti per portarli ad abbandonare la chiesa locale o addirittura a non frequentarne più.

Durante quel periodo, una serie di statistiche attirò la mia attenzione.

MOTIVI PER CUI LE PERSONE ABBANDONANO LA CHIESA LOCALE

Il 10% delle persone         vanno in cielo

Il 12% delle persone         si trasferiscono per motivi di lavoro

Il 12% delle persone         preferiscono un’altra chiesa

Il 66% delle persone       si offendono – si arrabbiano

Mi meravigliai nello scoprire che il 66% delle persone lasciano una chiesa a causa di un’offesa. Quando ricoprii l’ufficio di pastore, mi stupii ancor di più davanti ai motivi per i quali alcuni individui abbandonavano la chiesa. Le persone se ne andavano per ragioni ridicole; fraintendevano quello che veniva detto o fatto. E quando si chiedevano loro spiegazioni, non dicevano la verità; a volte anzi scaricavano su di me la responsabilità di tutto quello che pensavano che avessi fatto di sbagliato, e la maggior parte di loro lo affermava addirittura con arroganza.

Io credo che possiamo contribuire a modificare la percentuale relativa alle persone che abbandonano una chiesa a motivo di un’offesa.

Cos’è un’offesa?

Definizione del Webster Dictionary:

L’atto con cui si crea risentimento, si arreca danno ai sentimenti di qualcuno, si procura dispiacere. La condizione di sentirsi offeso, specialmente di sentirsi ferito, risentito o arrabbiato.

Definizione della Bibbia:

Dalla parola greca “skandalon”; originariamente: “il nome della parte di una trappola a cui veniva attaccata un’esca, da cui deriva il nome stesso di ‘trappola’ o ‘laccio’”. Nel Nuovo Testamento “skandalon” è usata sempre metaforicamente, e normalmente riguarda qualsiasi cosa che stimoli pregiudizio, o che diventi un ostacolo per gli altri, o che li conduca di proposito a peccare. Alcuni usi nella Bibbia sono: "(una roccia) d’inciampo"; "cose che ostacolano" (KJV: "cose che offendono"), "pietre d’intoppo"; "occasioni d’inciampo", "un’occasione per peccare/sbagliare" (KJV: "un’occasione per cadere").

(Vine’s Expository Dictionary of Biblical Words, Copyright (c)1985, Thomas Nelson Publishers)

A cosa conduce il sentirsi offesi?

  1. Quando i credenti si offendono, si distolgono dal proprio destino. L’offesa distrugge la loro visione e il loro sogno. Li allontana dal piano di Dio per la loro vita.
  2. Le persone che si offendono tendono a circondarsi di altri individui che sono in accordo con loro. L’opinione degli uomini – non più quella di Dio – diventa la base sulla quale dirigono la propria vita. I dolori e le ferite le portano a isolarsi dal resto dei credenti.
  3. Quando una persona credente si offende, perde la gioia, la forza, la pace e l’entusiasmo per le cose di Dio. Può diventare depressa, stanca, critica e può anche disporsi al tradimento.

Come risolviamo questo problema principale?

  1. Riconoscere cosa sia un’offesa – è una trappola o un laccio

I credenti hanno bisogno di essere consapevoli di cosa sia un’offesa. In accordo alla parola greca descritta per “offesa”, letteralmente si capisce che essa diventa un laccio o una trappola per coloro che si offendono. Se ci rendiamo conto di questo, comprendiamo quanto dannosa essa possa essere. Nessuno abboccherebbe mai a un’esca, se sapesse che essa è collegata a una trappola.

  1. Rendersi conto di chi ci sia realmente dietro a un’offesa – Satana usa le persone come esca

Continuando a utilizzare questo esempio, siamo anche coscienti del fatto che una trappola funzioni grazie all’esca. L’esca attira la vittima verso la trappola. Afferrando l’esca, un credente si ritrova quindi irretito o intrappolato.

Efesini 6:10-12 dice: Del resto, fratelli miei, fortificatevi nel Signore e nella forza della sua potenza. Rivestitevi dell’intera armatura di Dio per poter rimanere ritti e saldi contro le insidie del diavolo, poiché il nostro combattimento non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potestà, contro i dominatori del mondo di tenebre di questa età, contro gli spiriti malvagi nei luoghi celesti”.

In altre parole, Satana usa le persone (carne e sangue) come esche per attirare i credenti verso un’offesa o verso qualsiasi altro suo inganno.

Leggi attentamente Matteo 16:21-23 per notare meglio questa verità.

Da quel momento Gesù cominciò a dichiarare ai suoi discepoli che era necessario per lui andare a Gerusalemme e soffrire molte cose da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, essere ucciso e risuscitare il terzo giorno. Allora Pietro lo prese in disparte e cominciò a riprenderlo, dicendo: «Signore, Dio te ne liberi; questo non ti avverrà mai». Ma egli (Gesù), voltatosi, disse a Pietro (carne e sangue): «Vattene via da me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non hai il senso delle cose di Dio, ma delle cose degli uomini».

Gesù riuscì a discernere che la sua reale battaglia non fosse contro la carne e il sangue di Pietro, ma contro Satana stesso che stava usando Pietro. Da questo esempio possiamo riconoscere che Satana è colui che prepara la trappola, usando le persone come esca, per catturarci nel laccio dell’offesa. Nel momento in cui un credente si rende conto di cosa sia un’offesa, si ritrova più preparato a resistere contro questa macchinazione.

Sappiate che c’è Satana dietro all’offesa che porta danno, risentimento, dispiacere e dolore. Lui cerca di manovrare e influenzare le volontà delle persone per ferirci o per farci anche solo percepire qualcosa di sbagliato e quindi condurci a sentirci offesi.

  1. Come dovrebbe reagire un individuo quando comprende di sentirsi offeso? Dovrebbe rispondere secondo l’amore di Dio

La versione Amplified Bible di 1 Corinzi 13:5 dice:

[L’amore] non è presuntuoso (arrogante e gonfio d’orgoglio); non è sgarbato (maleducato) e non agisce in modo sconveniente. L’amore (l’amore di Dio in noi) non insiste sui propri diritti o sui propri convinzioni, perchè non è alla ricerca di sè; non è suscettibile o irritabile o permaloso; non prende nota del male subìto [non pone attenzione a un torto sofferto].

Prima Giovanni 2:10 rivela che per colui che “ama il proprio fratello” e quindi “dimora nella luce”, non sussiste nulla che lo possa “fare cadere”. L’amore, quindi, è la migliore salvaguardia per proteggersi dai guai che ricadono su coloro che causano inciampo ad altri, così come dichiarato dal Signore stesso.

Bisognerebbe insegnare ai credenti l’amore di Dio e conoscere come sottomettersi a esso.

Efesini 4:31-5:2

Sia rimossa da voi ogni amarezza, ira, cruccio, tumulto e maldicenza con ogni malizia. Siate invece benigni e misericordiosi gli uni verso gli altri, perdonandovi a vicenda, come anche Dio vi ha perdonato in Cristo. Siate dunque imitatori di Dio, come figli carissimi, e camminate nell’amore, come anche Cristo ci ha amati e ha dato se stesso per noi, in offerta e sacrificio a Dio come un profumo di odore soave.

Cammina in amore o rispondi con il tipo di amore di Dio – Sii guidato dall’amore, non dall’offesa.

  1. Cammina con uno spirito di perdono nei confronti degli altri – perdona gli altri come Cristo ha perdonato te

Aiuta i credenti a non nutrire astio e a non coltivare risentimento nei confronti degli altri, ma scegli di perdonare come Dio ha perdonato noi in Cristo.

Colossesi 3:12-14

Vestitevi dunque come eletti di Dio, santi e diletti, di viscere di misericordia, di benignità, di umiltà, di mansuetudine e di pazienza, sopportandovi gli uni gli altri e perdonandovi, se uno ha qualche lamentela contro un altro; e come Cristo vi ha perdonato, così fate pure voi. E sopra tutte queste cose, rivestitevi dell’amore, che è il vincolo della perfezione.

  1. Quale dovrebbe essere la nostra attitudine nei confronti dell’offesa? Dovremmo vivere la vita senza offenderci

Paolo disse in Atti 24:16: Per questo io mi sforzo di avere continuamente una coscienza irreprensibile davanti a Dio e davanti agli uomini”.
A volte possiamo perdonare e rimettere i peccati agli altri abbastanza velocemente. Tuttavia, vi sono occasioni in cui le persone sono state così profondamente ferite, che necessita un grande sforzo e un grosso impegno per liberare la propria coscienza dall’offesa. Per esperienza, vi assicuro che lo Spirito di Dio aiuta ogni singolo credente a superare questo problema.

  1. Tu e altri membri potete pregare per la vostra chiesa – come l’apostolo Paolo pregò per la chiesa di Filippi

Filippesi 1:9-11

E per questo prego che il vostro amore abbondi sempre di più in conoscenza e in ogni discernimento, affinché discerniate le cose eccellenti e possiate essere sinceri e senza offesa per il giorno di Cristo, ripieni di frutti di giustizia che si hanno per mezzo di Gesù Cristo, alla gloria e lode di Dio. (NKJV)

  1. Impara dagli errori del passato – trasformali in un successo

Impara dalla difficoltà che è scaturita dall’offesa. Se impariamo da essa, noi possiamo trasformare un brutto episodio (ciò che noi possiamo considerare un fallimento) e farlo diventare un successo. Perdona, lasciando libere le persone e mettendo la situazione nelle mani di Dio che giudica. Un mio amico pastore mi disse una volta: “Quando le persone abbandonano la chiesa, non lo ricevo più come un affronto personale”.

Il migliore antidoto è la prevenzione

Un pastore dovrebbe fare del suo meglio per sviluppare la propria abilità nel superare le offese, quindi aiutare i leader a crescere in quest’area, e infine trasmettere questo alla propria congregazione, sperando così che i credenti imparino a non offendersi o almeno a non subire un’offesa, se non superficialmente. I credenti maturi possono vigilare gli uni sugli altri e aiutare i più deboli a mantenersi immuni alle offese, che possono diventare radici di amarezza e creare distruzione.
Ebrei 12:15

Badate bene che nessuno di voi fallisca nel trovare le migliori benedizioni di Dio. Fate attenzione che nessuna amarezza faccia radice tra di voi, perché nel momento in cui germoglia, causa profondo dolore, ferendo molti nella loro vita spirituale. (TLB)

  1. Uno strumento per pastori e credenti: il mini-libro Superare le Offese

Ho scritto un mini-libro intitolato Superare le Offese. Molti pastori lo stanno distribuendo alla propria congregazione, utilizzandolo durante le consulenze, offrendolo nelle librerie, regalandolo e/o insegnandolo nelle classi per i nuovi membri. E’ stato riconosciuto come uno strumento valido nell’aiutare a diventare consapevoli di cosa sia un’offesa e a imparare come reagire. Molte, molte volte le persone che sono venute a dirmi che, nel momento in cui si erano sentite ferite o offese, avevano letto il libricino e questo le aveva aiutate a ritrovare libertà.

Puoi ricevere il mini-libro, il DVD, o 4 CD contenenti l’insegnamento su questo importante messaggio Superare le Offese telefonando al +1.423.836.0463 o visitando il nostro sito web www.davidhuskeyministries.com.